Scopri come non farti punire da Google curando i contenuti della tua profumeria
Come ti ho promesso nel primo post di questa serie, dedicata al posizionamento su Google, oggi parliamo degli errori da evitare assolutamente se non vuoi far arrabbiare Google.
Prima di entrare nel vivo, voglio raccontarti una breve storia che ti aiuterà a capire come in passato, io stesso, ho fatto il furbo e Google mi ha presentato un conto salatissimo.
Nel 2010 ho lanciato un progetto editoriale nel settore dell’arredamento — simile a Extrait.it ma decisamente meno importante.
Sono riuscito in un paio di anni a ottenere buoni posizionamenti su Google per diverse parole chiave. Ero in prima pagina con ricerche tipo “divani Ikea”, “salotti moderni”, “ville di lusso” e centinaia di altre.
Avevo decisamente un buon traffico e vendendo pubblicità, attraverso il circuito Google AdSense, guadagnavo circa 400 euro al mese.
Non una gran cifra penserai — e hai ragione — tuttavia per me ai tempi era un introito costante che mi pagava due terzi del mutuo.
Sia Google che io eravamo felici, io guadagnavo e lui pure.
In quel periodo sono incappato in alcuni pseudo-guru americani, che promettevano di insegnarmi una serie di trucchi per aumentare drasticamente il posizionamento e di conseguenza i guadagni.
Io non sono un ingenuo.
Lavoro sul web dal 1998 e non mi faccio abbindolare facilmente.
Tuttavia le tecniche che proponevano sembravano credibili e decisi di sperimentarle su quel progetto, che ormai era solo una parte non troppo importante del mio guadagno.
Mi sono detto:”Dai proviamoci al massimo non funziona”.
Senza entrare nei dettagli tecnici dell’operazione, ti posso dire che sono incappato in un giro di siti SPAM.
Ho aumentato i guadagni quasi del 30% in un mese e mezzo. Ero soddisfatto.
Poi…
… un certo giorno…
Google si è accorto della furbata.
Te lo dico, non ha esitato un secondo a farmi sparire completamente dalle ricerche!
Si è arrabbiato e molto.
Di colpo ha rinunciato ai suoi guadagni e ha distrutto i miei.
Oltre al contraccolpo economico, per me è stato anche un colpo emotivo.
Ero affezionato a quel progetto.
Ma Google, ti ripeto, non ha esitato un attimo a mandare tutto in fumo.
Perché ho rubato un minuto del tuo tempo per raccontarti questo? Perché voglio che sia assolutamente chiaro che se ti affidi a dei non-professionisti o ti fai ingolosire da presunte scorciatoie: Google ti farà male, molto male.
Da un giorno all’altro il tuo e-commerce potrebbe non vendere più, se non solo attraverso la pubblicità a pagamento tipo Google AdWords (e non è detto che non ti escluda pure de lì).
Esiste un solo modo per poter avere una relazione profittevole con Google ed è seguire le sue linee guida.
Quali sono i comportamenti da evitare come la Peste se non vuoi che il sito della tua profumeria si ammali gravemente
Hai dimostrato un’ottima dose di pazienza nel leggermi fino a qui — di questo ti ringrazio — e non abuserò oltre del tuo tempo. Andiamo al sodo. Ecco cosa devi fare se vuoi evitare l’ira funesta di Google:
Non copiare mai i contenuti. Google odia e punisce i contenuti che lui chiama duplicati. Non devi mai, e sottolineo mai, fare copia incolla di testi da altri siti web o cartelle stampa.
Scrivi sempre contenuti originali al 100%. Questa è la stessa regola del punto 1, ma è talmente importante che è meglio ripeterla. Voglio aggiungere un dettaglio. Se ci pensi è logico che Google non voglia contenuti copiati. Immagina quando fai una ricerca: clicchi su un risultato e trovi un testo; non ti interessa, torni indietro e clicchi su un altro risultato è ritrovi lo stesso testo; ripeti l’operazione è anche sul terzo idem. Quanto pensi che ci metterai a decidere che Google propone risultati scadenti e tutti uguali? È la più grande paura di Google, che le persone non lo utilizzino più. Sarebbe la rovina del suo impero. Ecco perché agisce sempre senza mezze misure.
Offri a Google sempre la versione migliore delle tue pagine. Ammetto che questo è un aspetto eccessivamente tecnico. Ti suggerisco di imporre al tuo webmaster di implementare sul tuo sito un tag chiamato “canonical”. Se non sa di cosa si tratta, licenzialo. Dico sul serio, non puoi lavorare con gente incompetente.
Scegli per ogni chiave di ricerca che ti interessa, una pagina specifica del tuo sito. Fai in modo che tutti i link con quelle parole chiave puntino a quella pagina. Ti faccio un esempio. Diciamo che ti vuoi posizionare per la ricerca “profumi diptyque”. Bene quando nei tuoi testi compaiono quelle due parole metti un link a latuaprofumeria.com/profumi-diptyque. Naturalmente questo è un indirizzo di esempio, sostituiscilo con il tuo mi raccomando 🙂
Fai in modo che il titolo di ogni pagina sia compreso nel tag H1. Come sempre passa questa informazione al tuo webmaster. Fai inoltre attenzione che ogni pagina abbia un titolo originale ed univoco.
Cerca di scrivere testi accattivanti. Questa non è proprio una regola, tuttavia aiuta e ti spiego in che modo. Google, come dicevamo prima, ha tutto l’interesse di offrire risultati interessanti ai suoi utenti. Se si accorge che le persone tornano troppo velocemente indietro sulla ricerca capisce che il risultato non andava bene. Tecnicamente si chiama frequenza di rimbalzo. Se tieni i tuoi lettori incollati ai tuoi testi, non soffrirai di quell’effetto di rimbalzo immediato.
Non fare scambio link. Pur non essendo direttamente collegato ai contenuti del tuo sito, questo punto mi serve per introdurti l’argomento del prossimo post: link building e segnali social. Lo scambio link con altri siti è una tecnica che non funziona più — ormai da anni — e oggi viene punita.
Se hai dei dubbi o vorresti alcuni chiarimenti sappi che le profumerie, che diventano partner di Extrait.it, possono accedere a un gruppo privato su Facebook e ricevono un’assistenza esclusiva su tutte le tematiche di web marketing. Uno dei tanti bonus di stare dentro a Extrait.
Prima dei saluti voglio lasciarti un ultimo prezioso consiglio, che ti puoi portare via gratuitamente oggi.
Se vuoi vendere online o più semplicemente farti trovare dai i tuoi clienti è importante che utilizzi sempre tecniche lecite. Non cercare mai di fregare Google e non ascoltare chi ti dice che puoi ottenere risultati con pochi soldi e in poco tempo.
Non funziona così.
Non farai altro che buttare anche quei pochi soldi che hai investito.
Piuttosto non fare nulla.
Sono diverse le profumerie a cui, negli anni, ho visto spendere cifre inadeguate per creare un e-commerce e dopo qualche tempo buttare via tutto. Poi tornano da chi aveva proposto loro un preventivo, sì più impegnativo ma decisamente più credibile. Quindi spendono una volta e mezzo di più.
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